Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comune di Palermo circa l’avvio della Ztl notturna.
Palermo – La Giunta comunale nel corso della seduta di oggi pomeriggio ha approvato la proposta formulata dagli Uffici della Mobilità e dall’assessore Giusto Catania per la modifica del regolamento della ZTL.
Secondo il nuovo regolamento la “ZTL Centrale” avrà validità esclusivamente nei giorni della settimana indicati e secondo le seguenti modalità:
-TUTTO L’ANNO
dal lunedì al giovedì nella fascia oraria 8,00-20,00;
DALL’1 MAGGIO AL 31 OTTOBRE:
– il venerdì nelle fasce orarie 08,00-24,00;
– il sabato nelle fasce orarie 0,00-06,00 e 20.00-24.00;
– la domenica nella fascia oraria 0,00-06,00;
DALL’1 NOVEMBRE AL 30 APRILE:
– il venerdì nelle fasce orarie 08,00-20,00 e 23,00-24,00;
– il sabato nelle fasce orarie 0,00-06,00 e 23.00-24.00;
– la domenica nella fascia oraria 0,00-06,00.
“I dati che ci sono stati forniti dagli Uffici attraverso il monitoraggio dei varchi di accesso alla ZTL- dichiara l’assessore Catania – mostrano chiaramente che durante le ore serali e notturne delle giornate di giovedì, venerdì e sabato si verifica un incremento significativo degli accessi veicolari in corrispondenza dei varchi ‘Roma’ e ‘Porto Salvo’, con le conseguenti ricadute negative in ordine ai livelli di inquinamento, congestione veicolare e vivibilità. Proprio questo incremento veicolare e i correlati aspetti di sicurezza pubblica – continua Catania – che sono stati oggetto di recenti riunioni con la Prefettura di Palermo e con le Forze di Polizia, durante le quali è stato posto l’accento sulle criticità che si determinano nel Centro Storico di Palermo durante le ore notturne per via della crescente frequentazione di esercizi pubblici, ci hanno convinto che fosse necessario modificare il regolamento”.
Si richiama l’attenzione sulla parziale modifica inerente i pass temporanei giornalieri, introdotta al paragrafo 13 del disciplinare in allegato.
Infatti, mentre per i permessi giornalieri con accesso in orario diurno potranno essere rilasciati anche a posteriori entro le ore 24,00 del giorno in cui è stato effettuato il transito, per le fasce orarie notturne, è obbligatorio procedere all’acquisto del permesso giornaliero prima dell’ingresso in ZTL. Tale regime potrà essere modificato con il completamento del progetto di controllo elettronico dei varchi.
Ovviamente, la validità dei pass giornalieri richiesti per le giornate di venerdì e sabato è estesa fino alle ore 06.00 del giorno successivo senza che sia necessario l’acquisto di un nuovo permesso.
Bene, allora potremo festeggiare a champagne giorno 31 l’ultimo giorno…
😀
Ma pure basta, comunque dopo la frutta c’è il dolce, l’amaro e il caffè. Socialista. 🙂
Ma questo assessore faceva settimane enigmistiche? Ma perché non fare delle fasce orarie lineari ed uniche, invece di articolare in maniera diabolica tra giorni della settimana e fasce orarie. Ma hanno delle menti veramente pieni di problemi e complicano la vita ai cittadini!!!
Su tale provvedimento pende adesso anche la spada di Damocle di un ricorso al TAR. Confcommercio Palermo contesta le nuove limitazioni alla Ztl che entreranno in vigore nella fascia serale.
Che i commercianti cercano di difendere i propri interessi , è normale, anche se spesso tali interessi vanno contro gli interessi dei residenti, dei cittadini e del buon senso..
Purtroppo il Comune non è riuscito a trovare un compromesso serio tra tali opposte visioni, proponendo un provvedimento frettoloso che scontenta tutti.
Infatti in tale provvedimento comunali sono scomparsi gli interventi per la creazione di nuovi parcheggi, per potenziare l’illuminazione , la sicurezza , la pulizia e potenziare i servizi pubblici notturni
Tale carenze e “dimenticanze” hanno permesso a Patrizia Di Dio ,presidente di Confcommercio Palermo, di presentare e motivare tale ricorso
“Questa amministrazione ha deciso di insistere su un provvedimento che aggiungerà ulteriore confusione a una città flagellata da mille problemi che non trovano soluzione. E’ questa la visione della città di cui sentiamo parlare da tempo? Una città sommersa dai rifiuti, senza una rete di mobilità urbana appena sufficiente, con pochissimi parcheggi pubblici e con pochi vigili destinati al controllo del territorio, con dilagante e indecoroso abusivismo, ostaggio di cantieri stradali infiniti e illusa da progetti futuri che non vedranno mai la luce?”
E’ stato dato il mandato all’avvocato Alessandro Dagnino di impugnare la delibera, perché è stata adottata senza previo aggiornamento del piano generale traffico urbano, ormai scaduto da tempo, e senza previa adozione dei necessari atti regolamentari generali da parte del consiglio”.
L’avvocato Alessandro Dagnino da sua parte rileva che :
“come già avvenuto con la prima edizione della ZTL, che fu censurata dal Tar, anche in questa nuova versione “notturna” del provvedimento le esigenze fiscali, ancorché non espressamente dichiarate e talvolta addirittura negate, sembrano in sostanza prevalere su quelle ambientali. Questa impressione sembra avvalorata anche dal modo frettoloso con il quale è stata stabilita l’ulteriore restrizione del diritto alla mobilità e del diritto di iniziativa economica dei cittadini, senza il previo aggiornamento degli atti di programmazione adottati dal Consiglio comunale, “
L’assessore Catania, invece di rispondere politicamente a tali osservazioni e a tali critiche ha pensato bene buttarla in “caciara” :
“Tutte le volte che si parla di mobilità sostenibile mettono mano alla pistola”
A tale “provocatoria” dichiarazione dell’assessore Catania , il presidente della Confcommercio ha risposto con durezza :
“Ritengo chiusa, in attesa di scuse ufficiali, la mia interlocuzione istituzionale con l’assessore alla Mobilità, che con le sue parole si colloca al di fuori dalla dialettica liberale e democratica e invito il Sindaco e tutta la politica locale a prendere le distanze da Giusto Catania e a interrogarsi sull’adeguatezza dello stesso al ruolo di governo che ricopre“
Tacciare Catania di “caciarismo” a fronte di Confcommercio vuol dire essere fuori della realtà. Confcommercio è da sempre impegnata a mettersi di traverso ad ogni e qualsiasi iniziativa del Comune (sotto ogni gestione politica) che limiti la circolazione delle auto private e sono proprio loro che la buttano sempre in caciara, questo solo per doverosa precisazione.
Sono una quarantina di negozianti che nel tempo si sono anche fatti rappresentare sappiamo tutti da chi (vedi processo Gesap).
Ma si… Catania la butta in caciara… 🙂 non loro 40!!!
è vero, ma è anche vero che nel perimetro intorno alla ztl l’inquinamento è aumentato. forse si dovrebbe estendere la ztl a piazza croci, e fare lì un parcheggio. quello di piazzale ungheria è al collasso, si formano file enormi. l’inquinamento è a livelli altissimi.
Caro Orazio, forse non ti sei accorto che ho scritto :
“Che i commercianti cercano di difendere i propri interessi , è normale, anche se spesso tali interessi vanno contro gli interessi dei residenti, dei cittadini e del buon senso.”
In parole povere sono d’accordo con la prefettura che ha proposto, nei fine settimana, la chiusura al traffico nelle ore notturne di parte del centro storico, altro che “ZTL notturna”.
Invece di chiudere al traffico e al parcheggio le strade e i vicoli della “ movida”, obbligare i locali a non trasmettere musica dopo la mezzanotte, creare dei parcheggi nei pressi del centro storico, illuminati e controllati e aumentare i controlli l’assessore Catania ha deciso che bisogna a far pagare il …… “pizzo” cioè il ticket .
Il comportamento schizofrenico dell’amministrazione permette all’avvocato della Confcommercio di dichiarare :
“Anche in questa nuova versione “notturna” del provvedimento le esigenze fiscali, ancorché non espressamente dichiarate e talvolta addirittura negate, sembrano in sostanza prevalere su quelle ambientali.”
Per quanto riguarda la dichiarazione dell’assessore Catania, quello che penso lo ha espresso , meglio di me, il presidente della Confcommercio.
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Belfagor sulla carta sono d’accordo con te per una pedonalizzazione invece che per la ZTL ma la pedonalizzazione priverebbe migliaia e migliaia di residenti del sacrosanto loro diritto alla mobilità. Come ci arrivano a casa in un centro storico così vasto come quello di Palermo? Mi pare semplice e nel frattempo pare che non freghi a nessuno salvo appunto alla Giunta ed all’assessore Catania, che sono gli unici che (tra i soggetti che parlano e sparlano) stanno cercando di evitare che il centro storico di Palermo diventi un immenso e caciaroso baraccone ad uso del popolo della notte.
Come abbiamo ricordato, l ’ordinanza della “Ztl notturna” sarà impugnata da Confcommercio che ricorrerà al TAR.
In un intervista l’avv. Alessandro Dagnino ha spiegato su quali basi giuridiche imposterà la sua richiesta.
“ Ci sono due profili di natura regolamentare: il primo è che il Piano generale del traffico urbano sarebbe dovuto essere aggiornato prima di introdurre una ordinanza così rilevante e i tempi di aggiornamento del Pgtu sono cadenzati dalla legge. Quindi, in mancanza di aggiornamento crediamo che sia da censurare. Il secondo è che l’articolo 12 della legge regionale numero tre del 17 maggio 2016 prevede che i comuni per istituire o mantenere le Ztl entro 90 giorni dalla data dell’entrata in vigore della legge debbano adottare degli elementi fondamentali per le zone a traffico limitato. Ora questo regolamento non è stato adottato ma hanno deciso di procedere ugualmente. Entrambi sono due elementi significativi.
Si tratta di due argomenti che effettivamente erano stati messi in evidenza da molti esponenti della stessa maggioranza .
Proprio sul contrasto con la legge regionale numero tre del 17 maggio 2016 , il presidente dell’consiglio comunale, Totò Orlando aveva scritto all’assessore Catania .
Nella legge regionale del 2016 c’è una norma che impone ai Comuni che hanno istituito le ZTL di stabilire, in un apposito regolamento, le tariffe, le riduzioni per i veicoli meno inquinanti, l’accesso gratuito per determinate categorie, le agevolazioni per i residenti , le sanzioni, oltre le misure per incentivare il trasporto pubblico.
Come al solito tale legge regionale non è stata mai recepita dal consiglio comunale perciò la ZTL non è in “sintonia” con tale legge
Ora l’introduzione della ZTL notturna rimetterebbe tutto in discussione e costringerebbe la Giunta a rivedere l’intero provvedimento sulla mobilità in centro e perciò anche tutta la ZTL.
In parole povere si rischia di rimettere in discussione tutta la ZTL e le pedonalizzazioni ( che ripetiamo non sono in sintonia con la legge regionale )..
Il presidente del consiglio comunale , Totò Orlando ha compreso ciò e per tale motivo ha lanciato un appello all’assessore:
“Faccio appello all’assessore affinché la Giunta porti al più presto il regolamento Ztl in Aula. C’è una norma regionale che lo impone e i termini sono già scaduti”.
Purtroppo , come sostiene l’avv. Dagnino “questo regolamento non è stato mai adottato ma nonostante ciò si è deciso di procedere ugualmente”
Se l’assessore Catania pensa che il suo provvedimento sia in regola avrebbe dovuto chiarire questo aspetto, invece ha “ replicato” alla sua maniera:
“….tutte le volte che si parla di mobilità sostenibile mettono mano alla pistola”.
Ma forse l’assessore non aveva niente da rispondere.
Dicevate ?